Hanno chiuso il contratto nel momento in cui hanno trovato un accordo, che sia a voce, via email o con qualsiasi altro mezzo di comunicazione.
Forma del contratto
La volontà delle parti può essere dichiarata con le parole o con altro segno che in determinate circostanze abbia lo stesso significato (si pensi all’alzata della mano durante un’asta); nella maggioranza degli ordinamenti, di regola, le parti sono libere di scegliere la forma della dichiarazione (principio di libertà delle forme), essendo eccezioni i casi in cui è prescritta una determinata forma, tipicamente quella scritta (come nell’art. 1350 del Codice civile italiano). La volontà può anche essere desunta dal comportamento della parte (cosiddetto comportamento concludente) e, più precisamente dal fatto che essa si è comportata come se il contratto fosse stato concluso, pur in assenza di una dichiarazione espressa; tuttavia, in quasi tutti gli ordinamenti, il semplice silenzio serbato verso la proposta non vale, di regola, come accettazione (l’eccezione è rappresentata dalla Svizzera dove, di regola, il silenzio protratto per un congruo termine vale accettazione).
Al di là della forma imposta dal legislatore, è evidente che la scrittura permette di meglio definire i rapporti tra le parti, oltre che essere un efficace mezzo di prova, per cui i contratti di maggior rilievo sono solitamente redatti per iscritto. Al riguardo, va notato che nei paesi di common law si tende a redigere contratti molto più dettagliati rispetto ai paesi di civil law, poiché a differenza di questi ultimi non ci sono dei codici che possano integrarne le disposizioni, sicché il contratto deve essere il più possibile completo ed autosufficiente. Più il contratto possiede tali caratteristiche, più è autonomo da qualsiasi ordinamento e questo spiega la fortuna dello stile anglosassone nella redazione dei contratti internazionali.
forse nel vecchio west, dove l’onore contava ancora qualcosa…
ti dico solo questo:
con le email che ho scritto sopra, dimostra che io ho ricevuto quei 500 euro da te per l’acquisto dell’iphone.
ti ricordo che nella ricarica postepay non viene descritta la causale del pagamento.
per quel che ne so potresti avermi ricaricato solo perchè mi dovevi dei soldi…
Nessuna provocazione Klara. Non le faccio io le leggi quindi… Riporto in base a quello che serve alla cugina dell’utente che si ritrova in una situazione sgradevole e che qualcosa si può fare. Inutile dire che non è vero
Edit:
Non mi scaldo XD mi scuso se ho dato questa impressione
potete parlare di ciò che volete, fin quando siete in argomento…ma evitate atteggiamenti provocatori…si sa, una parola poi tira l’ altra e mi scoccia dover intervenire contro di voi…siete 2 ottimi utenti, non perdetevi per queste cose. dai su
Se vi siete messi d’accordo su per un iPhone via email non puoi uscirete dicendo che ti dovevo i soldi. Le prove scritte che ci siamo messi d’accordo per l’iPhone ci sono io le ho rispettate tu no. Poi se ti devo dei soldi beh… Dove sta scritto?
Le email XD poi lunghe sicuramente ma per 500€ (non patatine) aspetterei anche. Costose dipende, il mio si prenderà una percentuale ma poco importa riavrò comunque i soldi persi (350€)
per legge la ricarica postepay non è una forma di pagamento, e già questo, sebbene vi siano le mail, non favorisce la cugina dell’utente
qui stiamo parlando di 500 euro, non di 10.000. Pertanto sarebbe utile informarsi prima circa i costi dell’avvocato (potrebbero essere superiori alla cifra persa), e attendersi tempi molto lunghi e nessuna garanzia di rivedere il proprio denaro. Certo, una denuncia alla polizia postale, per quel che può servire, è giusto farla, così che almeno, dovesse questo signore truffare ancora, ci sarebbe già una denuncia. È corretto fare almeno questo, io però metterei una croce sopra quel denaro.
Dico la mia, dando comunque ragione a iSalento per quanto riguarda i “contratti” che si stipulano anche in forma diversa da quella classica, ed hanno comunque un valore (l’esempio delle sigarette calza a pennello…)
Per il discorso denuncia, avvocati, ecc… ma non è sufficiente andare alla Polizia Postale e denunciare li tutto dichiarando cosa è successo e portando tutte le prove possibili (mail, ricevuta della carica, ecc.)?
Si risparmiano soldi di avvocato e le indagini proseguono ugualmente, anzi spesso la Polizia Postale può accedere ad archivi dove invece il legale deve chiedere autorizzazione in Tribunale. Io percorrerei la strada della Polizia…
si però ragazzi qui il punto è un’altro…
la ricarica postepay non è un pagamento. è come se uno ti da i soldi in mano e poi ti denuncia perchè non glieli ridai…
da nessuna parte c’è scritto che quei soldi sono per il pagamento dell’iphone.
ok, è palese che l’ha truffata. è palese che quei soldi sono per l’iphone. ma la ragazza non può dimostrarlo.
da quelle mail è facile ricostruire la storia.
ma lei non può dimostrare che quei 500euro siano stati ricaricati a quello scopo… capite qual’è il punto?
non esiste causale. ragazzi la postepay è stata bandita da tantissimi siti di e-commerce non per niente…
Ti contraddici da solo…
È facile ricostruire la storia da quell’email
È poi
Non può dimostrare…
Ci sono le prove del danno subito (email) o postepay o MasterCard sempre un danno che ha subito. La postepay non è considerato un vero metodo di pagamento perché manca di sicurezza come paypal o di un’altro conto corrente. Se fosse successo con una Spider della monte dei paschi di Siena avresti detto la stessa cosa?
no non mi contraddico… se fosse come dici te sarebbe sicuramente un mondo migliore… ma non importa quanto sia palese una cosa, se non puoi dimostrarla, in tribunale non vinci.
paypal tra privati non è affatto sicuro. è sicuro solo se associato a siti e-commerce, per esempio ebay che specificano la protezione integrale con paypal (dovrebbe chiamarsi così…), per il semplice fatto che l’acquisto su ebay diventa la causale legata a quel pagamento e da un motivo a quel pagamento di esistere. causale che ripeto in questo caso manca…
quoto box, la denuncia alla polizia postale va fatta, ma secondo me ha ragione timido.
Ancora… Può dimostrare di aver ricevuto un danno tramite le email… Se io mando un sms a qualcuno che vorrei menare e all’indomani si ritrova in ospedale io quindi la passo liscia perché con un sms non può dimostrare che sono stato io? Giusto per fare un esempio. È comunque detta a parole tue si… Siamo nel vecchio west altrimenti ne il mio avvocato ne il comandante mi avrebbero dato considerazione se fosse stato così per questo dico di rivolgersi da un avvocato, avranno più considerazione del fatto accaduto al posto di denunciare da sola