Ciao a tutti, come promesso mi accingo a dare due brevi e elementari indicazioni sul concetto di GARANZIA.
Facciamo subito una distinzione. Le garanzie sono di 2 tipi: la garanzia LEGALE e la garanzia CONVENZIONALE o contrattuale o commerciale che dir si voglia.
Qui facciamo un semplice confronto tra le due. Tralascio altri aspetti per ora e scrivo il tutto di fretta e a braccio, dunque perdonatemi la forma del testo poco elegante e scorrevole, cerco anche di essere il più semplice possibile nei concetti.
-Garanzia “LEGALE”.Legale è sinonimo di “legge”, dunque la garanzia legale altro non è che una garanzia data dalla legge. E qual è questa legge? E’ il cosiddetto codice del consumo, è una legge che è stata emanata per tutelare il consumatore-acquirente Codice del Consumo - Conosci i tuoi diritti vi consiglio di leggerlo.
E’ una garanzia che non può in nessun modo esser limitata o modificata da qualsiasi altro accordo a parte, sarebbe un accordo nullo (lo dice proprio la legge). Le norme della garanzia legale sono norme inattaccabili, sono così e basta.
Attenzione: della garanzia legale può beneficiarne SOLO il cosiddetto “consumatore”, ossia un acquirente privato, che non compra il telefono per farne un uso commerciale (es chi lo compra con partita iva per la ditta, o come grossista per poi rivenderlo, etc etc…).
Se l’acquirente non è un consumatore, ma un “professionista”, uno che compra con partita iva e fattura e non scontrino, ossia colui che usa tale bene a scopo professionale, questi non è coperto da tale garanzia, che riguarda solo i “consumatori”. (nella legge trovate la definizione delle due rispettive figure). Egli potrà usufruire o delle norme del codice civile riguardanti la compravendita, oppure della garanzia convenzionale, se data dal produttore, che ora vedremo.
Quando si compra un telefono, i “2 anni di garanzia” si hanno solo conservando lo scontrino fiscale, è prova dell’acquisto dunque dovete conservarlo.
La garanzia parte dal giorno di emissione dello scontrino fiscale, che va conservato facendone magari una fotocopia, perchè sappiamo che sbiadisce facilmente.
-Garanzia “CONVENZIONALE”. Convenzione è sinonimo di accordo, un accordo tra il produttore e noi acquirenti. E’ quella che trovate, tanto per intenderci e tipico caso per eccellenza, nei contratti d’acquisto delle autovetture, (e che vi fanno firmare, quello è un contratto vero e proprio tra il produttore del bene e voi) o nei librettini d’istruzione degli elettrodomestici, o nei librettini dei cellulari, appunto, idem quella che si legge sul sito apple.
Mentre la legge obbliga il rivenditore a dare la garanzia legale, non c’è nessun obbligo per il produttore a dare la garanzia convenzionale. Egli è libero di darla, di non darla, e se la offre è libero di configurarla a proprio piacimento, quanto a durata, diritti e limiti (entro i limiti di legge ovviamente).
Ricapitolando: il produttore, se vuole, concede una “sua” garanzia, che si affianca a quella legale, la configura come meglio crede. Essa altro non è che un contratto fatto tra il produttore del bene (il telefono), e l’acquirente del medesimo.
Tale garanzia, dicevo, può essere “affiancata” a quella legale, può esserci come no, può essere di 24 mesi come solo di 1 mese tanto per intenderci, ma non può in alcun modo sostituire o limitare quella legale. E’ solamente un sovrappiù che può esserci o meno, una copertura che il produttore ci “regala”.
Torniamo alla garanzia LEGALE, perchè è quella che la legge ci dà, ma che spesso viene “scavalcata” e inutilizzata quando ci inviano al centro assistenza.
La garanzia legale vale 24 mesi, che partono dal momento di emissione dello scontrino fiscale o della ricevuta fiscale (che poi in realtà sono 26, considerati infatti i 2 mesi di tempo per la denuncia del difetto).
Una cosa utile: se il difetto si manifesta nei primi 6 mesi, si presume che il difetto fosse già presente nel telefono al momento dell’acquisto (dunque sarà il rivenditore ad avere l’onere della prova di dimostrare il contrario, e non noi a dover battere i pugni sulla scrivania :D, ok?).
Facciamo bene attenzione (è poi ciò che spesso succede nella pratica): per usufruire di tale garanzia, bisogna rivolgersi ESCLUSIVAMENTE al rivenditore, perchè è lui che deve darla, solo lui, perchè non è quella data nè dal produttore né dai centri assistenza che, semmai, danno o riconoscono la garanzia “convenzionale” (se c’è).
Facciamo un esempio: mi si rompe la batteria dell cellulare (per legge il rivenditore deve garantire anche la batteria), chiedo informazioni al negoziante e questi, come sempre accade, mi dice di rivolgermi al centro assistenza (che spesso dice che non è garantita).
Bene, se io a quel punto vado al centro assistenza, sto invocando, di fatto, la garanzia convenzionale, non quella legale, perchè non mi sto rivolgendo al venditore, ma ad un altro soggetto. Di fatto, quindi, sto abbandonando la garanzia legale e sto facendo valere quella convenzionale, perchè mi sto riferendo non al commerciante, che è quello che deve dare la garanzia di legge di 2 anni, ma ad un soggetto terzo: il service o il produttore. Tutto ok?
Il produttore è liberissimo di escludere la batteria dalla garanzia, perchè lui la garanzia convenzionale può configurarla a proprio piacimento.
Cosa succede se si brucia la batteria? Succederà che magari io mi rivolgerò al rivenditore per chiedere spiegazioni, il quale mi indirizzerà al centro assistenza, che è liberissimo di dirmi, su disposizione della casa madre, che la batteria non è coperta da garanzia.
Ma io ho prima di tutto la garanzia DI LEGGE, quella che mi deve dare il rivenditore, che non ammette esclusioni, dunque anche la batteria va garantita. La garanzia legale copre tutto, ripeto, tutto (tutto ciò che si origina autonomamente e non per colpa del proprietario del telefono o di altri s’intende!! Certo non posso far valere una caduta accidentale o lamentarmi se il cellulare non funziona più dopo che mi è cascato nel lavandino…)
Faccio però una piccola considerazione, di buon senso. Si dice: dura lex, sed lex, ossia: dura la legge, ma è legge. Cosa vuol dire? Vuol dire che il nostro bravo legislatore ha sì pensato a tutelare chi compra un bene di consumo, ma non ha pensato che questa bella garanzia può creare dei problemi pratici. Perchè? Perchè se si rompe la benedetta batteria e io la porto al negoziante, che sarebbe obbligato ad assistermi per 24 mesi, questi quasi sicuramente non sarà in grado di ripararla. E allora che si fa? Io mi sento beffato, perchè ho la legge che mi dà un diritto, ma non posso usufruirne, perchè anche se conosco a menadito il codice del consumo non è facile farsi le ragioni da sè se non ricorrendo alle vie giudiziarie (e spesso, si sa, per poco valore non conviene), e il commerciante è tra il martello e l’incudine, perchè per legge è obbligato ad intervenire e, anche se volesse, magari non è in grado di farlo.
Di questo se ne sono accorti tutti. C’è da dire che però ormai la legge ha qualche anno, dunque i produttori, che sono loro che sanno come sono fatti i loro prodotti e sanno metterci le mani vicino, si sono adeguati, per cui riconoscono 2 anni di garanzia, come previsto per legge. Al limite possono ancora escludere qualcosa dalla garanzia (perchè quella, ripeto, è una garanzia creata e data da loro, a loro piacimento), comunque voi sapete che la legge è dalla vostra, e che se vi rivolgete al rivenditore non può opporre alcuna limitazione di sorta.
Spero di aver dato qualche piccola indicazione, potevo scrivere sicuramente molto meglio, ma vado di fretta abbiate pazienza