“Art. 1153 c.c.: Effetti dell’acquisto del possesso.
Colui al quale sono alienati beni mobili da parte di chi non ne è proprietario, ne acquista la proprietà mediante il possesso, purché sia in buona fede al momento della consegna e sussista un titolo idoneo al trasferimento della proprietà.
La proprietà si acquista libera da diritti altrui sulla cosa, se questi non risultano dal titolo e vi è la buona fede dell’acquirente.”
Sì possesso vale titolo e la proprietà è passata all’acquirente che qui chiede consiglio. Sì, questa sarà pure la situazione giuridicamente corretta (per quello che si sa in base a quanto ci è stato scritto), ma ciò non toglie che Vodafone faccia valere comunque i suoi diritti (può anche prevedere che la proprietà dei terminali ritorni a sé con clausola di riscatto se non vengono pagate le rate).
Di fatto però questo è tutto astratto senza un processo e ognuno tira acqua al proprio mulino e ci rimette chi ha comprato.
Io propongo, a costo zero, di fare molta pressione sul negoziante minacciando denuncia per ottenere restituzione soldi oppure fare pressione su vodafone per lo sblocco mettendo in conoscenza qualche associazione dei consumatori (se la veda col negoziante disonesto).
In extremis, fare davvero denuncia: non costa nulla ma a qualcosa può portare, la truffa è pur sempre truffa.
Qualcuno, sopra, ha correttamente esposto il problema.
Un conto è acquistare un telefono da un rivenditore tramite fornitura diretta da parte dell’operatore di telefonia, un conto è acquistare un telefono da un rivenditore e poi associare un piano voce e dati con un operatore che non interviene nella fornitura del telefono. Nel primo caso, fornire un apparecchio con IMEI bloccato, è responsabilità diretta dell’operatore. Nel secondo caso - ovvero quando la fornitura la fa il rivenditore - la responsabilità è diretta del rivenditore. Se io ho capito bene - ma non ne sono tanto sicuro - l’utente ha acquistato dal negoziante apparecchi non brandizzati. E su questi telefoni ha poi attivato un piano tariffario con un operatore che non ha fornito, però, il terminale. Il fatto che Apple abbia garantito, secondo l’utente, la funzionalità dei terminali, potrebbe avere un rilievo concorsuale se fosse possibile attestare una simile circostanza senza il dubbio di essere smentiti. Esiste una certificazione, in questo senso? ne dubito, se ho capito bene. L’ipotesi, così come delineata è comunque ai limiti della truffa da parte del rivenditore. Sicuramente, sul piano strettamente civilistico, l’utente ha diritto alla risoluzione del contratto ed alla restituzione dell’importo corrisposto. Se convengo sul fatto che un’azione civile, per quanto di competenza del giudice di pace - visto il valore - sia comunque un costo da affrontare, non escluderei, invece, l’opportunità di presentare una denuncia-querela che ben può essere formalizzata dallo stesso utente direttamente davanti all’autorità di polizia giudiziaria (CC, Polizia, Gdf, ecc.) senza costo alcuno. Quantomeno perché simili fatti lascino una traccia anche a tutela di chi, in futuro, potrebbe trovarsi ad avere a che fare con le stesse persone.
Eccomi di ritorno da lavoro… Allora si dice questo :
Il cliente deve inviare fax con autocertificazione e copia carta di identità in corso di validità con la quale dichiara di aver acquistato l’apparato presso un canale di vendita autorizzato, indicando espressamente l’imei, i dati del rivenditore ( ragione sociale, denominazione, indirizzo completo ) e la data di acquisto + copia dello scontrino fiscale o fattura comprovante l’acquisto del terminale stesso
Ps : Per canale di vendita autorizzato non si intende per forza negozio Vodafone, bensì negozio fisico esistente. No privato
quindi, giusto per essere precisi…
Canale ufficiale = Rivenditore autorizzato Vodafone.
Qualora si tratti di negozio/azienda diversi da canale autorizzato, si tratterebbe come “acquisto da privato”, seppur in presenza di Fattura con IVA esposta.
Uhm… Nel documento che abbiamo non fa riferimento al negozio vodafone come canale ufficiale. Anche perché, per esempio, pure Expert è un canale ufficiale. Credo si faccia riferimento proprio ad un negozio fisico.
Ok…
ma supponiamo che la “Ditta Tizio” abbia acquistato e successivamente rivenduto i terminali con fattura… come si comporterebbe vodafone?
ancora…
nel caso si tratti di acquisto dei terminali con abbonamento su partita IVA, da parte della “ditta tizio” , con successiva rivendita con fattura da parte della ditta stessa… come si comporterebbe vodafone?
So che sono casi limite, ma già che ci siamo, valutiamo il tutto… ovviamente nei limiti del possibile e della tua conoscenza in merito
Acquisto in buona fede di due I Phone 6 64 GB NUOVI e blocco
I canali autorizzati non sono solamente i punti vendita degli operatori
Se il contratto è in essere il bene non può essere venduto, è possibile sapere se un telefono è legato a un contratto ma noi utenti privati non abbiamo i mezzi necessari, questo tipo di verifiche vengono fatte dai negozianti che accettano da rivendere
Purtroppo in questi casi non lo so… Non siamo più noi " semplici operatori " a gestire la cosa in quanto il tutto viene poi smistato al reparto Credito/Frodi e sono procedure che noi non abbiamo modo di verificare…
Quello che però non capisco è che, il ragazzo del forum, dice di aver chiamato il " negoziante " che però è irreperibile… Ora mi domando : Se lui ha comprato in un negozio, perché non va direttamente al negozio?
Io ti consiglierei di inviare di nuovo la richiesta e di specificare che " canale di vendita autorizzato " non vuol dire negozio Vodafone bensì vuol dire negozio che vende terminali e apparecchiature.
