Dopo qualche mese di sviluppo (e qualche anno di lavoro su Mac), ho deciso di pubblicare alcune applicazioni che ho sviluppato per iPhone nell’Apple Store, ma sto cercando disperatamente qualche informazione sul da farsi per essere in regola con il fisco Italiano. Ho cercato di parlarne con due commercialisti, ma nessuno dei due sembra avere bene (leggi: per niente) in mente la situazione o sembra intendersi di casi cosi’ complicati.
Per chi non sapesse niente dell’Apple Store dal punto di vista fiscale, il tutto consiste “semplicemente” nella registrazione presso la Apple come sviluppatore, e poi nel firmare un modulo per applicare eventuali trattati internazionali per evitare la tassazione doppia. Le vendite sono tutte effettuate negli Stati Uniti; sulle vendite effettuate da ogni sviluppatore Apple trattiene il 30% per se; il resto allo sviluppatore, MENO eventuali tasse. Gran parte degli sviluppatori Italiani, in pratica, non pagano nessuna tassa sulle vendite, pensando, suppongo, che Apple paghi le tasse direttamente al fisco Italiano. La procedura di registrazione comporta anche l’inserimento di un numero di tasse Americano - persone che non risiedono negli Stati Uniti devono inserire un numero invalido (nove zeri), per il seguente motivo (ufficiale dalla Apple):
“the App Store contracts are characterized as a “sales/commission” agreement, as opposed to a “royalty” agreement, there is no tax withholding in the United States. Therefore, you may enter nine zeroes (000000000) in the space provided in section 6.”
Potete darmi qualche indicazione al riguardo? In particolare, se ci sono sviluppatori, qualsiasi informazione da parte vostra sulla vostra esperienza sarebbe utilissima - anche in privato, via PM!
Le cose sono ancora piu’ complicate per me perche’ ho la possibilita’ di trasferirmi in Islanda, Francia, Irlanda o Finlandia alla fine del 2009, quindi magari alcuni di questi paesi sarebbero piu’ convenienti dal punto di vista fiscale… ma per ora l’importante e’ la mia prima domanda!
Grazie e ciao a tutti! Spero proprio di avere qualche risposta, nessuno sembra sapere cosa fare!
Secondo il mio commercialista (poi vedete voi se fidarvi, io riporto solo) per il pagamento dallo store:
a) e’ obbligatoria la P.IVA (non e’ spiegabile come prestazione occasionale mancando la ritenuta e altre caratteristiche);
b) non occorrono altri codici ne vaccate per l’estero (insomma un qualsiasi codice di consulenza e non, e’ valido);
c) l’IVA da riportare nella auto-fattura, da allegare alla ricevuta, e’ 0, con la dicitura (obbligatoria) “IVA esente art 7 dpr 633/72” (procedura regolare per intra-ce), questa e’ la dicitura che serve per beni digitali (insomma, roba spedita via internet) e non per l’export “fisico” di materiale che richiede dogana etc.
Salve, anche io ho lo stesso problema.
Ho fatto una ricerca approfondita ed ho trovato almeno 7 forum dove era stato posto il quesito “partita iva necessaria per vendere su Apple Store?” ma le poche risposte sono discordanti e quasi mai riportano pareri di professionisti del settore.
Si va da chi sostiene che anche la FIAT potrebbe lavorare senza partita iva a chi dice che tutto si può far passare come proventi di “diritti d’autore” pagando una tassazione forfetaria del 25% , a coloro che sostengono che essendo una prestazione non occasionale bisogna avere partita iva ancora prima di ricevere il primo euro dalla Apple.
Allo scopo di fugare ogni dubbio ho deciso di preparare un quesito scritto ed inviarlo a 3 diversi fiscalisti con richiesta di risposta scritta, il tutto mi costerà poche centinaia di euro ma almeno partirò con il piede giusto.
Ho scelto di utilizzare due servizi online (osservatoriotributario e 101professionisti) ed un autorevole studio fiscale della mia città.
In questo modo potrò anche valutare la congruenza e completezza della risposta avuta dallo studio fiscale della mia città per decidere se utilizzarlo come commercialista per la futura attività.
Sono disponibilissimo ad inviare le risposte che otterrò da questi tre fiscalisti con tutti coloro che me lo chiederanno.
Ovviamente per mettere i fiscalisti nella condizione di esprimere un parere dovrò porre il quesito in maniera comprensibile ma dettagliata.
Ho preparato una prima stesura molto abbozzata e superficiale che vi sottopongo qui si seguito.
Manca tutta la parte che descrive il tipo di rapporto contrattuale che si firma con Apple Store perché sono ancora in attesa di avere la loro risposta al primo step della registrazione quindi non ho avuto modo di vedere ancora i contratti.
Non so quindi se si tratta di un rapporto in cui il venditore è Apple e io prendo una commissione oppure viceversa ma questo aspetto è fondamentale perché nel quesito dovrò specificare a quale titolo si percepisce il denaro.
Inoltre dovrò specificare con quale frequenza e modalità si percepiscono gli incassi da Apple in modo tale che il fiscalista possa valutare se il tipo di prestazione è classificabile come occasionale.
Vi prego di contribuire alla stesura del quesito aiutandomi a fare le opportune modifiche/aggiunte.
Grazie a tutti ,rispondo anche privatamente, segue la bozza.
QUESITO : PARTITA IVA OBBLIGATORIA PER VENDERE SU APPLE STORE ?
Sono un programmatore che pubblica le proprie applicazioni sviluppate per iPhone nel negozio online “Apple store”.
Il rapporto contrattuale che mi lega con la Apple ……… “QUESTA PARTE MANCA PERCHE’ NON HO ANCORA POTUTO LEGGERE I CONTRATTI”.
Ho firmato inoltre il modulo che Apple trasmetterà al fisco americano ……… “QUESTA PARTE MANCA PERCHE’ NON HO ANCORA POTUTO LEGGERE IL MODULO IN QUESTIONE”.
I pagamenti avvengono ……………”QUESTA PARTE MANCA”
Date le precedenti premesse desidero sapere se :
a)e’ possibile classificare fiscalmente i pagamenti percepiti dalla Apple come diritti d’autore ed usufruire quindi della tassazione agevolata del 25%.
b)potrò svolgere tale attività senza dover aprire una partita iva, a prescindere dalla convenienza fiscale o meno che questo comporti (scarico delle spese etc.).
La partita IVA non è obbligatoria, infatti i contratti con la Apple, si mettono il campo, ma non è un requisito necessario (si può benissimo lasciare in bianco).
Dopo dipende dallo stato in cui risiede lo sviluppatore e dalle sue leggi.
I contratti, per la vendita di applicazioni a pagamento, sono tutti in inglese, ma se ho capito bene, la Apple ‘vende’ in tua vece (per questo richiede la tua dichiarazione che sei l’unico titolare del Copyright) e ti mette a disposizione i suoi servizi e strutture.
Altro non so.
Ci sono novità al riguardo? Io ho l’app pronta ma sono in attesa di aprire una partita iva. L’ideale sarebbe poterla aprire sotto il regime dei minimi, ma pare che essendo i compensi pagati da apple lussemburgo (e quindi non italia) non si rentra nei minimi.
Qualche info in più voi l’avete?
Io sinceramente ragazzi, avevo messo coordinate di un conto secondario, non il mio legato all’attività principale. Certamente per cifre irrisorie, non dichiaro nulla. Quando e se le cifre dovessero superare i 10.000,00€ allora mi preoccuperò.
Puoi aprire P.IVA con il regime delle nuove attività, per analizzare meglio il tuo profilo e la tua convenienza sarebbe meglio avere altri chiarimenti. Il mio studio di commercialisti è specializzato proprio in app developer (iPhone o Android attualmente). Se ti serve altro aito fammi sapere. Ciao
Dario Grilli Studio Silvani