Problema allo schermo: appare una sorta di tendina gialla

Salve a tutti,

Possiedo un iPhone 5C da poco più di una settimana, comprato alla MediaWorld e perfettamente funzionante.
Ieri mattina stavo camminando in città e lo tenevo in mano perché aspettavo una chiamata di lavoro… Quando lo guardo per controllare vedo questa specie di tendina gialla che copre lo schermo per metà. A momenti addirittura sparisce ma più che altro persiste da ieri mattina.
Tuttavia se faccio uno screen questa non si vede, quindi per esclusione direi che è un problema dello schermo in sé, anche se il telefono non ha mai preso botte, urti ecc, trattato con la massima cura.

E’ il mio primo iPhone e non me ne intendo assolutamente… Cosa devo fare? :frowning:

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Sei sei nei famosi 8 giorni dovresti fartelo sostituire dal rivenditore , altrimenti in assistenza in Apple . Il primo anno di assistenza è con Apple , il secondo con il rivenditore.

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ciao…
quando fai lo screen dello schermo, il sistema legge lo schermo cosi come sono le impostazioni e ne fa una “foto”… in caso di schermo difettoso, rotto, guasto (il tuo) il sistema non riconosce la rottura e fa la “foto” comunque…

Recati nell’immediato in Assistenza Apple per far controllare il tuo terminale. Con tutta probabilità, sostituiranno lo schermo, se disponibile. In caso contrario ti daranno un terminale rigenerato, pari al nuovo. Il tutto, ovviamente, in garanzia.

Rammenta che per avere assistenza C/o un Apple Store fisico, è necessario prendere appuntamento. Puoi farlo trami l’app specifica di Apple “Apple Store” scaricabile gratuitamente da App Store.

Nel caso non ci fossero Apple Store fisici vicino a te, puoi contattare il servizio assistenza ai numeri che trovi qui sotto (nella mia firma). Apple provvederà al ritiro, riparazione e riconsegna del prodotto, gratuitamente, nel giro di circa 5/7gg

@DanieleV78
dipende da altri fattori per gli smartphone e, soprattutto, per Apple.
Un dispositivo attivato ed usato per più di tot tempo, indipendentemente dagli 8 giorni, normalmente, non può essere sostituito.

ciao,se l’hai preso ad esempio da mediawolrd,è richiesto anche che non ci siano un tot di ore per la sostituzione nei 8 giorni
se non rientri in questi parametri,come già detto,rivolgiti ad apple

hai un chiaro difetto hardware, comunque non esistono gli 8 giorni per la sostituzione in negozio fisico, è a discrezione del rivenditore, in caso contrario puoi ricorrere all’assistenza apple, o del rivenditore stesso, allungando pero i tempi.

Va bene, grazie a tutti. Speravo fosse un problema di altro genere… Comunque sto scaricando la App perché non sono sicura di avere un Apple Store nelle vicinanze ma vorrei controllare.
In alternativa chiamo il numero verde anche se è un problema rimanere senza telefono perché la nano sim non funziona con il mio vecchio e mi creerebbe dei disagi. :confused:

Grazie ancora, molto gentili!

Problema allo schermo: appare una sorta di tendina gialla

Ragazzi non per contraddirvi , ma la legge è cambiata se non sbaglio dal 2002, lo so perché mi sono informato di recente. Per difetto di conformità l’utente ha addirittura 60 gg di tempo per chiedere la sostituzione. Nei famosi 8 gg addirittura può farsi restituire i soldi anche se il prodotto non piace. Inoltre ho avuto esperienze di tal tipo di recente,

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La nanosim, con adattatore specifico, puo trasformarsi in minisim senza problemi! :slight_smile:
Cerca su Google “adattatore nanosim” e troverai tutte le foto e le info.

il difetto di conformità è tutt’altra cosa e non rientra nei difetti di produzione del dispositivo.
Con “difetti di conformità” si intende, nella normalità, delle mancanze da parte del venditore e NON del produttore.

In particolare, stando al codice del consumo:

  • non è idoneo all’uso al quale deve servire abitualmente.
    Es: Dichiaro al venditore che devo usare il telefono SOLO con i guanti da lavoro e questo mi vende un iPhone. Il bene non è idoneo al mio uso abituale, dichiarato al venditore.

  • non è conforme alla descrizione o non possiede le qualità presentate dal venditore
    Es: Il venditore millanta qualità del prodotto che poi non si rivelano tali, sia sul cartaceo che a voce.

  • non offre le qualità e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo
    Riferito al 2° punto

  • non è idoneo all’uso particolare voluto dal consumatore, se portato a conoscenza del venditore al momento dell’acquisto ed accettato dal venditore
    Riferito al 3° punto.

In tutti gli altri casi, il consumatore ha diritto alla Garanzia Legale di 24 mesi (12 se acquisto con Fattura con Partita IVA), cosi suddivisi: 12 col produttore, 12 col venditore che, nello specifico, dovrà adoperarsi in caso di necessità, alla riparazione del bene con parti originali o di pari fattura, oppure alla sostituzione del bene, in caso di guasto irreparabile o costo troppo eccessivo.

Gli 8 giorni, valgono SOLO se il prodotto non presenta evidenti segni di usura.
Es: Compro un aspirapolvere, lo uso 5 giorni, lo impiastro, lo sporco tutto e dopo torno dal venditore a dire non mi piace… ecco, in questo caso gli 8 giorni decadono ed il consumatore non ne ha più diritto.

Es2: Compro un iPhone, lo uso per una settimana e poi decido che non mi piace. Il terminale non è più vendibile come nuovo in quanto usato, attivato e registrato c/o Apple con i dati del proprietario. In tal caso, il consumatore non potrà avvalersi degli 8 giorni, in quanto il terminale risulta USATO. Diverso, sarebbe stato se il terminale non fosse stato attivato.
E’ bene distinguere le cose.

Problema allo schermo: appare una sorta di tendina gialla

La garanzia post-vendita: legale e commerciale
Ai sensi della normativa vigente sulla garanzia legale il consumatore ha diritto a ricevere un bene conforme al contratto, ovvero ai requisiti e alle qualità tecniche che il venditore ha promesso. Vizi e mancanza di qualità essenziali o promesse sono difetti di conformità rispetto ai quali vige la garanzia di 24 mesi dalla data di acquisto.

In caso di difformità delle caratteristiche e prestazioni rispetto alle informazioni ricevute, in caso di difetto di funzionamento o guasto del bene, si ha diritto alla RIPARAZIONE, SOSTITUZIONE (a scelta del consumatore) e qualora ciò sia impossibile anche alla RIDUZIONE ovvero RESTITUZIONE DEL PREZZO pagato. Il consumatore ha tempo 60 giorni dalla scoperta del vizio di conformità per chiedere l’attivazione della garanzia, ovvero le azioni riparatorie. Questo significa che la garanzia opera di fatto per 26 mesi dalla data di acquisto.

La novità consiste nel fatto che con la nuova disciplina è il venditore che deve farsi carico di offrire la soluzione al consumatore, non più il produttore. Questo vuol dire che possiamo tranquillamente rivolgerci al negozio dove il bene è stato acquistato e pretendere che il venditore si occupi con la massima solerzia del nostro problema.

La garanzia “commerciale” del produttore non si sostituisce ma si somma a quella del venditore imposta dalla legge: dunque ignoriamo i cartelli che recitano: “il prodotto si sostituisce solamente entro XXX giorni dall’acquisto, dopo ci si deve rivolgere ai centri di assistenza della casa produttrice”. E’ il venditore che deve accogliere il bene in restituzione e attivarsi, salvo poi rivalersi sul produttore.

E’ di fondamentale importanza richiedere e conservare lo scontrino fiscale che attesta luogo e data di acquisto, mentre non lo è spedire il tagliando di garanzia al produttore: il nostro referente è oggi il venditore (possiamo essere interessati a compiere quest’ultima azione solo per attivare la garanzia convenzionale del produttore se questa ha prestazioni superiori a quella stabilita dalla legge, es. una durata maggiore o la copertura di guasti da usura).

La nuove disciplina delle garanzie si applica anche ai beni usati, qualora la vendita avvenga tra un venditore professionista (es. un autosalone) e un consumatore, con un limite di 12 mesi e non 24: questo è particolarmente rilevante per il settore dell’auto usata.

Come provare l’esistenza del difetto di conformità, in carenza di specifiche dettagliate nel contratto?

La nuova disciplina prevede delle circostanze finalizzate a facilitare il consumatore nella prova dell’esistenza del difetto, ovvero delle “presunzioni” in merito a caratteristiche e requisiti. Stabilisce dunque delle regole per provare la non conformità:

· l’oggettiva inidoneità del bene (al normale uso, garantito da altri beni dello stesso tipo)

· la mancanza di qualità e prestazioni abituali, in relazione a beni dello stesso tipo

· una particolare condotta tenuta dal venditore nei confronti del consumatore prima della vendita (promesse e dichiarazioni verbali tese a convincere l’acquirente)

· le ragionevoli aspettative che il compratore abbia portato a conoscenza del venditore al momento dell’acquisto (in relazione all’idoneità del bene all’uso particolare indicato come esigenza dal consumatore)

· le qualità del bene presentato come campione e come modello è parte integrante del contratto di vendita (questo si applica anche per le vendite a distanza).

Questo è uno dei tanti che si trovano in rete , e aggiungo che le leggi in Italia non hanno postille ad hoc per Apple. Ho due avvocati in famiglia e penso qualcosa ne capiscano. Ripeto io sarei andato dal rivenditore per la sostituzione. Difetto di conformità è per me un difetto che rende il bene non idoneo all’uso cui servono beni dello stesso tipo. E aggiungo posso dire la mia anche sul difetto di conformità in quanto a noi come azienda ci fanno richieste di non conformità di continuo. Questa è una responsabilità del produttore e quindi di chi produce il bene. Che poi in questo caso ci si deve rivalere sul venditore è un altro discorso.

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i tuoi avvocati in famiglia ne capiranno certamente di più, ma non hai fatto altro che riportare cio che ho riportato io… :blink: e la prima frase del tuo post ne è la chiara evidenza.

In caso di guasto, comunque, si attiva, e cito, “l’azione riparatoria” … il reso del denaro è disponibile solo in caso di difetto di conformità, ovvero merce non equivalente a quanto dichiarato dal venditore.

La mia è conoscenza, non presunzione… sono un Venditore ed un riparatore ed ho a che fare con questo genere di procedure giornalmente. :wink:

Capisco , ma ripeto in questo caso trattasi di difetto di conformità , ed è assolutamente da imputare al produttore , quindi Apple. Il venditore dovrebbe sostituire o a discrezione dell’acquirente riparare il prodotto e poi farsi rivalere nei confronti del produttore per avergli fornito un prodotto difettato. Io di recente mi sono fatto restituire i soldi dopo un mese dall’acquisto per un prodotto elettronico difettoso.

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perche hai trovato il venditore che ha voluto farlo.

Come già citato, non tutti i prodotti possono godere del “diritto di recesso” e, mi ripeto, il difetto di conformità e imputabile ESCLUSIVAMENTE al venditore. Per il produttore, esiste la DIFETTOSITÀ RESIDUA, ovvero il famoso difetto di fabbrica.

Diciamo che ho minacciato di chiamare la finanza … Al di là dell’imputabilità ci sono comunque 2 mesi di tempo dalla comparsa del difetto e si può anche ottenere il reso dei soldi.

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