Pesci d'aprile 2011

Beh sono lieto di presentarvi il primo pesce d’aprile…

devo dire che però l’idea è strepitosa…

iPanda, la Fiat morde la Mela
Al Salone di New York una versione curata con Apple della piccola di prossima generazione

Fiat presenterà al Salone di New York (22 aprile-1 maggio) la iPanda, concept che prefigura la Panda di terza generazione, che sarà svelata in forma definitiva in autunno al Salone di Francoforte, e serve ad annunciare l’accordo tra la casa torinese e la Apple per lo sviluppo di nuovi sistemi telematici dedicati all’automobile. L’iPanda non sarà tuttavia solo un giocattolo, ma diventerà una versione speciale della nuova Panda, per di più, il suo debutto avviene proprio nella Grande Mela e serve all’azienda guidata da Sergio Marchionne per saggiare la risposta del pubblico americano alle linee della nuova piccola – destinata a diventare magari una Chrysler o una Dodge – e sondare il favore di una clientela evoluta che, più delle dimensioni e alle automobili in sé, è interessato a tutto quello che vuol dire tecnologia, in particolare per i maniaci delle creazioni provenienti dall’azienda di Cupertino. L’accordo con Microsoft sarà invece interrotto. Ai vertici di Fiat infatti non è piaciuto il fatto che a Redmond abbiano poi ceduto a Ford la piattaforma Blue&Me sviluppata congiuntamente e ancora di più il fatto che Bill Gates abbia salutato l’accordo con Dearborn per il Sync come il primo del genere per Microsoft.

IPAD 2 ON BOARD

La iPanda è concepita come un iPad su quattro ruote. Non solo perché il famoso tablet è sistemato al centro della plancia, ma anche per alcuni sapienti tocchi che si ricollegano allo stile minimale dei dispositivi con la Mela. La tinta bianco opalescente, le fessure circolari per la telecamera anteriore e quella posteriore e persino la lente che cela le antenne per la connettività UMTS e wi-fi, discretamente visibile al di sopra del parabrezza, sono elementi inconfondibili studiati in modo congiunto tra gli uomini di Steve Jobs e il centro stile Fiat. L’iPad2 è perfettamente integrato al centro della plancia e serve a controllare tutte le funzioni della vettura attraverso l’interfaccia touch screen. La vera novità però è che tali funzioni potranno essere integrate e scaricate allargando la dotazione della vettura in tempo reale. Il collegamento tra il software e l’hardware della vettura sarà praticamente completo e personalizzabile. Internet, navigazione, sistema audio e telefono vivavoce sono la dotazione minima, ma si potrà fare molto altro.

LA PANDA SI MIGLIORA ONLINE
Si preferisce avere il freno di stazionamento a tocco invece che elettrico? Ci sarà l’applicazione iBreak che si collega alla centralina dell’ESP e provvede a implementare la nuova funzione. Lo stesso sarà possibile con il cambio automatico e la funzione iShift, con la quale decidere quale strategia di cambiata attuare personalizzandola a piacere. Naturalmente, nel sistema è implementata l’applicazione iSave, con la quale gestire tutto quello che oggi viene fatto con EcoDrive, ma senza passare i dati con le chiavette di memoria. In pieno stile iPad, la iPanda infatti non avrà prese USB: tutte le connessioni sono realizzate con protocolli wireless e del resto l’iPad è asportabile e i dati sulla propria guida potranno essere studiati ovunque. Grazie alla connessione UMTS, si potrà accedere in tempo reale alla community dei proprietari.

UN IPHONE AL POSTO DELLA CHIAVE
La iPanda è però dotata anche di iPhone che funge da chiave elettronica della vettura e consente di controllare a distanza diverse funzioni della vettura come l’avviamento della ventilazione, il monitoraggio perimetrico dell’allarme e persino avvertire in tempo reale se l’auto viene toccata nei parcheggi. Oltre ad avvertire il proprietario con un sms, si attiveranno automaticamente le due telecamere che registreranno le immagini su hard disk e consentiranno di identificare l’autore del danno. A proposito di sistemi antifurto, l’iPad è dotato di un sistema di protezione elettronico che ne impedisce l’utilizzo disgiunto dalla vettura e dell’iPhone a meno che non lo permetta l’utente. Chi avesse dunque in mente di farsi un iPad gratis, sappia che prendendolo senza permesso dall’interno di un’iPanda si ritroverebbe un bel soprammobile, ma nulla di più. Le telecamere servono anche per un’altra originalissima applicazione denominate iFacePanda, con la quale tutti gli appartenenti alla community di possessori iPanda potranno collegarsi, chattare e persino fornire informazioni visive sul traffico. Naturalmente funzionano come sistema di visione periferico durante le manovre.

DIMOSTRATORE TECNOLOGICO A METANO
Per dimostrare i consumi ridotti del motore TwinAir e le possibilità offerte dal gas naturale, la iPanda raggiungerà prima Auburn Hills nel mese di aprile, ideale per la pesca nei Grandi Laghi, e da lì partirà alla volta di Cupertino coprendo gli oltre 4.200 km per dimostrare l’efficienza del bicilindrico TwinAir di 900 cc con stop&start alimentato a metano che eroga 100 CV ed è accoppiato a un cambio robotizzato a 5 rapporti, più efficiente e leggero anche del DCT a doppia frizione. I serbatoi sono in fibra di carbonio per resistere a pressioni di 350 bar e stivare una maggiore quantità di gas naturale (20 kg rispetto ai 13 della Panda attuale), sufficiente per un’autonomia di oltre 500 km che arrivano a 800 con il piccolo serbatoio di benzina. Tramite l’applicazione iCNRG – un gioco di parole tra CNG, ossia Compressed Natural Gas ed Energy – sarà possibile individuare il punto di rifornimento più vicino per il metano e armonizzare la navigazione in base alla loro dislocazione. Ma l’omologia tra auto, iPad e iPhone è stata spinta anche oltre. La iPanda infatti è dotata di batteria agli ioni di litio da 70 Ah e sarà possibile ordinarla con le custodie per iPad e iPhone nello stesso materiale del quale sono rivestiti i sedili.

CAVALLI E GIGA
Ulteriore tocco finale, sarà la denominazione. A parità infatti di motorizzazione, la iPanda sarà disponibile nelle versioni 16GB, 32GB e 64GB seguendo la capacità del disco rigido degli iPhone4 e iPad2 dei quali sarà corredata di serie. Quanto al contratto di connessione, sarà offerto un pacchetto in collaborazione con un operatore che varierà a seconda del paese (ancora top secret per l’Italia), oppure lasciata al cliente la possibilità di stipulare autonomamente il contratto. Il prezzo dell’iPanda? Intorno a 25mila euro, dunque non sarà a buon mercato, come del resto sono i prodotti Apple e il listino offrirà un elenco assai nutrito di applicazioni, se le si vuole trovare sulla vettura nuova al momento della consegna, altrimenti potranno essere implementate successivamente. Fiat e Apple assicurano inoltre che si tratta di un collaborazione in esclusiva e che porterà all’implementazione della stessa interfaccia uomo-macchina su altri modelli del gruppo Fiat-Chrysler, anche su quelli dotati di propulsione ibrida ed elettrica, portando l’integrazione tra software e hardware verso orizzonti inesplorati per grado di tecnologia e semplicità di utilizzo.

tratto da iPanda, la Fiat morde la Mela