Se quest’argomeno dovesse essere troppo crudo da affrontare in questa sede mi scuso, ho letto il regolamento e non mi rendo conto di quanto possa essere lecito questo post, però mi sono imbattuta in un articolo in rete che mi ha davvero sconvolto e mi piacerebbe confrontarmi con voi. Rapelay, lo stupro è un videogame - Donna - Libero News
Ci sono tanti videogames che non riesco a comprendere, ma non credevo che si potesse arrivare a tanto. Questo videogioco è un’offesa a tutto il genere femminile oltre che una spregevole esalatazione della violenza.
aspetta elisa…è giapponese il gioco…quindi non c’è da stupirsi…se conosci la cultura giapponese,vedi che questi tipi di cose sono abituali…intendo queste “riproduzioni” di atti bruttissimi…se vedi ci sono tantissimi manga che trattano di queste cose…
cmq sono dalla tua parte…nn è giusta una cosa del genere…
Sì, avevo notato che è giapponese, cultura che non conosco a fondo e che non mi sento di giudicare, ma se hai letto l’articolo avrai notato che il gioco è stato tradotto da qualche fan in inglesse e viene venduto su ebay, quindi ha varcato i confini.
fan…ma fan della cultura giapponese…come quei c****i che si vedono gli hentai,che sono ancora più scabrosi di un videogioco…lì seriamente le donne son trattate malissimo…
Non conoscendo gli hentai sono appena stata su wikipedia, da quelo che ho potuto capire da lì però non hanno molto a che vedere con questo videogioco. Però magari mi sbaglio, sinceramente non conosco molto bene la cultura giapponese.
Mi è capitato di vedere qualche documentario e da quello che ho potuto capire è una cultura molto maschilista anche se sotto certi aspetti molto aperta mentalmente, e con una certa tendenza a fuggire dalla realtà. Tornando al topic, mi rendo conto che se contestualizzato il gioco può forse avere un suo senso, quale non lo sò perchè come già detto mi mancano le basi culturali per capire, il problema è che ha un suo mercato anche qua da noi e questo mi spaventa.
Invece a me come cultura affascina moltissimo (per quel poco che conosco).
Tornando al videogioco: credo che sia veramente assurdo pensare di sviluppare un gioco del genere. Avevo letto questa notizia qualche giorno fa e non credevo a quello che stavo leggendo :blink:
il gioco potrebbe essere anche schifoso, ma non dimentichiamo che il giappone oltre ad avere una cultura di tutto rispetto (quindi non da biasimare ) oltre ad esser molto pi’ tecnologico dell’italia è anche il secondo paese pi’ industrializzato del mondo, fattore di non poco conto.
non mi va di giudicare ma comunque io sono dalla parte del giappone.
questo gioco non rispetta le donne, e per questo giustamente non può essere visto in buona luce, ma la società giapponese è anni luce più avanti di noi e giochi come questo nella loro mentalità non sono certo da biasimare, anzi…
La mia non è una critica alla cultura giapponese, anche perchè non posso certo criticare ciò che non conosco. La mia reazione iniziale è stata di pancia e di istinto ho scritto il topic, come detto in precedenza, a mente più fredda riconosco che contestualizzare questo gioco lo mette sotto una luce un pò diversa anche se continuo a ritenerlo orribile.
La cultura nipponica è particolare e dal poco che ho letto hanno tra le varie peculiarità un modo di vivere la sessualità molto diverso dal nostro, da qui i vari fumetti, anime e videogiochi per adulti che poco hanno a che vedere con le nostre pellicole erotiche, il punto è che posso mettere la mano sul fuoco sapendo di non bruciarmi, che tutte le copie tradotte in inglese e smerciate sulla baia sono finite tra le mani di maniaci, perchè un gioco del genere qui da noi può interessare solo a pervertiti e questo fa davvero rabbia.
si ai pervertiti…ma chi è lo stupido che gioca un gioco del genere…un P*****E chi ha capito ha capito asd
o un fan della cultura giapponese…non penso che un pervertito maniaco sessuale si metta a giocare ad un gioco del genere…alla fine è un gioco,…no li pò dare quella soddisfazione della realtà per la quale io lo evirerei(so che fa male asd asd però i maniaci non dovrebbero esistere )
sarà anche anni luce avanti a noi ma una società che sforna prodotti del genere io non la considero molto “avanzata” anzi…secondo me hanno problemi seri!!
tra cina e giappone…hanno dei modi di vivere mooolto particolari
ok affascinanti i paesaggi orientali, le casette a punta suggestive, sedersi per terra sui cuscini, le geishe e tutto, ma quando vedi ste cose te le dimentichi tutte!!
Ahahaha, scusa utente xelisaX ma con il tuo post non o potuto far altro che ridere, ho trovato questo vecchio post per caso ma non posso far a meno di comentare che …
Questo eroge (gioco per ADULTI giaponesse) e soltanto una particela MICROSCOPICA di milliardi e milliardi di giochi XXX, moltissimi in grado di far vomitare ai piu duri di stomaco (che vano da mangiarsi le vittime a mostri usciti da chi sa quale dimensione)
e NON è assolutamente la prima volta che un gioco del genere “atraversa i confini”, sono ANNI ormai che sono in giro delle patch o anche traduzioni ufficiali di alcuni giochi, anzi sono milliardi che gli giocano pure senza capire quello che si dice :bored:
Credimi, se sapresti l’inglese ti troveresti (si, di sicuro SENZA VOLERLO :blink: ) in cose ben peggiori, in un certo senso la gioventù italiana è “protetta” dalla loro lingua, che a livello mondiale quasi nessuno parla, quindi più difficile trovarsi in temi scabrosi, (come lo essempio citato nella nota, cercare “rape” e vedere che si trova :blink: )
Dunque la tua non conoscenza , ingenuità in un certo senso, di queste cose mi ha un pò sorpreso, strano in questi tempi così “moderni” e dominato da internet :lol:
mi pare esagerato parlare di “non conoscenza” o “ingenuità” nel senso che non credo che elisa vada a cercarsi o informarsi su giochini del genere in giro per la rete…
nemmeno io sapevo dell’esistenza di questo gioco, e nemmeno ne voglio sapere… il giappone sarà avanti anni luce rispetto a noi, ma in alcune cose è veramente underground…
eatto, non è tanto la mia poca (che poi tanto poca non è) conoscienza dell’inglese quanto il mio totale disinteresse per questo genere di giochi che mi ha “protetto”
Per quanto riguarda l’ingenuità… forse un pochina me ne è rimasta anche alla veneranda età di 24 anni e spero che mi duri
