Appunto, questa è una notizia che purtroppo tutti non sanno e continuano a fidarsi.
Non ho niente contro il gruppo, ma vorrei mettere in allerta i vari compratori. La mia azienda è un distributore di informatica e fra i tantissimi marchi che gestiamo, abbiamo anche Apple. Ora, Apple è una delle pochissime aziende che ha i margini più bassi dell’intera offerta informatica mondiale, ma questo purtroppo non è alla portata di tutti, se non sei nel mestiere. Con questo voglio dire che un’offerta a 650€ per un iPad 64GB di 4° generazione WIFI+Cellular, che ha un costo di listino di €829,00, è senza nessun dubbio una truffa. Non esiste proprio arrivare a quel prezzo nemmeno promettendo ad Apple la vendita di 2 milioni di dispositivi e questo perché è direttamente la Apple che non scende a nessun compromesso. Quando di parla di margini Apple, si parla di percentuali inferiori alle due cifre (molto inferiori alle 2 cifre, ma molto!) e non certo al 22%, magari! Saremmo contentissimi, ma non è così, per NESSUNO (nemmeno se sei un Apple Store).
Questa pratica di offrire a meno del prezzo di vendita stimato alla fonte si chiama dumping e per il diritto internazione è una procedura illegale.
Per fortuna, a quanto ho letto, Groupon ha restituito i soldi a chi non ha ricevuto il tanto amato iPad (e ci credo, altrimenti sarebbe stata denunciata per frode fiscale internazionale dall’antitrust e sarebbero stati dolori seri perché a Strasburgo non scherzano), però sarei curioso di sapere quanti clienti hanno effettivamente ricevuto il proprio ipad acquistato sotto costo.
L’analisi fatta da tuopadre nel suo post fa capire bene come è possibile lucrare sugli interessi agendo ai limiti della legge. Poter investire milioni di euro su piani di investimento mensili porta a guadagni sicuri. Si guadagna il tasso di interesse e poi si restituisce il denaro prestato per tutt’altro motivo, legalmente.
Legalmente però fino a quando nessuno sa il motivo vero e fino a che un ente (associazioni di consumo, antitrust, ecc.) non apre una causa per risarcimento ai danni dei consumatori, che pur pagando in contanti, non hanno beneficiato in alcun modo del bene ordinato. In quel caso si apre un’istruttoria e si comincia a scavare e si scoproni i veri altrini che ci stanno dietro.
Restituire i soldi a chi non ha ricevuto un bene ordinato, non è bello, ma non è nemmeno un reato. Se il fornitore non può mantenere la commessa, allora è obbligato a restituire il denaro preso in anticipo, con gli interessi di mora e pagando eventuali penali per inadempienza. Nel caso non lo faccia incorre in un reato civile, risolvibile con poco.
Ma se invece il principio del fornitore è quello di prendere i soldi dai consumatori, sapendo già che non riceveranno niente in cambio, perché tutto questo lo si fa solo per prenderli in prestito per fare speculazione finanziaria, bè allora si, questo è proprio un bel reato, e penale per giunta. Le associazioni di consumo e la CE si sfregano le mani quando hanno cause del genere, perché sicuramente vinceranno il ricorso a mani basse. Voglio proprio vedere come Groupon dimostrerà l’acquisto degli iPad da Apple ad un costo fuori da ogni logica. Quale fattura potrà mai riportare un prezzo così basso? Naturalmente se questa fattura non esiste…bé allora è facile. Colpevole e costretta a pagare milioni di euro di multa e risarcimenti.