Ho capito l' iPad :)

Ieri ho capito, finalmente, l’iPad. :slight_smile:
Magari ci avete già pensato… ma vorrei ugualmente condividere con voi questo pensiero.

L’illuminazione mi è venuta guardando queste immagini su modulrcase.com/ spero che il link funzioni.

iPad è un apparecchio elementare, un visore interattivo, di una dimensione maneggiabile e portatile (anche se non tascabile) con il quale ci si può fare qualsiasi cosa. “Qualsiasi” è la chiave. E qualsiasi cosa, significa anche che ci si può fare tutto. Il fatto di essere indefinito è il suo valore specifico: ci si possono applicare tutti, ognuno con la propria idea o con la propria necessità.

Un apparecchio per tutti e per qualsiasi cosa.

È questa sua non-caratterizzazione che lo renderà vendibile in milioni di esemplari. Ha la stessa flessibilità di una penna e di un foglio carta. Chi non ha sempre sottomano un foglio e una penna? E certo nessuno si chiede quale sia l’autonomia della penna o la dimensione del foglio. E nessuno si preoccupa di come si usano. Come per i migliori apparecchi apple, conta quello che ci si vuol fare. E una comunità di centinaia di sviluppatori già costituita e istruita potrà rispondere anticipatamente alle necessità del 90% di utilizzatori.

iPad è quello che ti serve ora.

L’unica azione per attivarlo potrebbe essere scaricare una app, e sappiamo che è facile come far la punta alla matita o aprire il quaderno. Almeno per coloro che sanno usare un apparecchio digitale cercare con una parola chiave e scegliere tra una serie (ordinata) di risultati è una azione elementare tanto quanto lo è l’iPad. Elementare significa accessibile e flessibile. Un archetipo dell’era digitale.

Perché quando è stato presentato non lo ho capito? perchè aspettavo che mi dicessero cos’era, invece avrei dovuto io pensare di cosa avevo bisogno. :slight_smile:

In questo senso l’iPhone è stato solo una prova, un esperimento riuscito, legato al telefono solo per motivi commerciali e forse psicologici. iPad non è un telefono perchè può essere anche quello. Con iPhone è stata costruita la comunità necessaria per avere tutto il software del mondo, il modello è stato il software libero, l’applicazione è stata sul mondo commerciale.

Così :slight_smile:

Wow… belle immagini… ho un ulteriore voglia di comprarlo per vedere i film in macchina… non ci avevo pensato :slight_smile:

niente male proprio niente male…l’unico dubbio che ho riguardo è appunto se l’ipad riuscirà ad entrare nella routine quotidiana delle persone cosi come è successo per il telefono cellulare …la mia paura è che rimanga una cosa tra il computer portatile ed un cellulare come era all’inizio per i primi palmari, che a discapito di più vaste funzioni avevano il “brutto” di essere poco maneggevoli e quindi un po snobbati,cmq la apple si differenzia sempre…

In effetti l’iPad non sarà un apparecchio tascabile, vicino cioè ad un telefono cellulare; ma piuttosto “portabile”, vicino cioè ad una borsa, un libro, ad un quaderno, ma naturalmente multimediale e interattivo. Forse non sarà superaccessoriato perchè si è capito che una foto da 5 Mpx basta al 90% dei casi, se poi uno fa il fotografo attaccherà (wireless) la propria macchina, e così per tutte.
Non è però un computer portatile perchè non serve un appoggio per usarlo, quindi resta il concetto di mobilità. In pratica si è dovuto aspettare abbastanza da poter fare un apparecchio che si regge con una mano e si usa con l’altra, anche un netbook non ha questa caratteristica.

Un apparecchio così ha un altro vantaggio: è facilmente replicabile, tavolette simili li produrranno tutti e sebbene con diversi OS avranno un uso simile. In questo senso potrebbe entrare nell’uso quotidiano.
Se nel giro di due anni il prezzo dell’apparecchio fosse 200 Euro, magari perchè il guadagno può venire da alcuni contenuti, o da capacità ridotte di elaborazione, finiremo per averne tutti uno appresso (non in tasca però) con la frequenza di un cellulare.

Re: Ho capito l’ iPad :slight_smile:

In effetti la tendenza dovrebbe essere questa, Apple ha già ammortizzato i costi di progettazione e sviluppo di tutti i suoi prodotti e ha ben compreso che razionalizzando i costi può diffondere maggiormente i prodotti a discapito della concorrenza che, evidentemente ancora non ha raggiunto gli stessi risultati in termini di progetto/sviluppo/oggetto!