Calo batteria iPhone 14 con iOS 16.6.1

Buon pomeriggio, avrei un quesito da porre agli utenti del forum, soprattutto a coloro che potrebbero aver avuto il mio stesso problema, se di questo si tratta. Possiedo un iPhone 14 dal 29 luglio, la scorsa settimana vado a vedere lo stato della batteria ed è già al 99%. Ho sempre ricaricato in maniera corretta e spesso ho usato il carica batterie del mio vecchio iPhone 6S (più lento, quindi migliore…credo…). questo calo dell’1% in un mese e mezzo è normale o c’è qualcosa che non va?

Salve @AxelD3, un calo dell’1% va sempre riferito all’effettiva vita/produzione della batteria nel senso che tu hai acquistato 1 mese fa il telefono che però è stato prodotto almeno un anno fa. Quindi rispondendoti, può essere benissimo un calo dell1%. Tuttavia puoi dormire tranquillo. Mia moglie con il suo 12 pro fa ancora 7-8h di schermo acceso con la batteria all’86%.

Grazie mille per la risposta e per l’aiuto. Comunque ho letto in giro per il web che a tanta gente è successa sta cosa con iPhone 14 e che addirittura la batteria gli si è deteriorata del 10% in un anno. Per adesso non mi lamento assolutamente della durata, ma spero che iOS 17 non “massacri” ulteriormente le batterie.

Buongiorno
Occorre fare chiarezza.

Quella percentuale, identifica lo stato di USURA della batteria ed è totalmente distante da iOS.
Con l’uso la batteria si consuma.
Le condizioni ambientali, il troppo caldo, il troppo freddo, gli sbalzi di temperatura elevati, le ricariche, l’uso quotidiano, l’uso intenso (quello che fa “scaldare” il terminale) ed altre decine e decine di parametri, sono coinvolti nell’usura delle celle di cui è composta la batteria.
Comprare un terminale nuovo in negozio, come già detto da @albug68, non identifica che sia stato appena prodotto. Una batteria, nel momento in cui viene montata su una scheda elettronica, inizia la sua vita. Quindi, salvo acquisto fatti al DayOne, si può acquistare terminali che hanno qualche mese o più di produzione, con batteria già “in vita”.

Quel dato identificativo venne introdotto da Apple per evitare il terrore dell’utenza sul consumo batteria. Purtroppo ha avuto l’effetto contrario.
Dove prima si passavano ore a guardare quanto era durata una batteria con l’uso quotidiano, ora si passano ore a guardare la percentuale di consumo della batteria.

Una batteria guasta, viene identificata con una percentuale di consumo oltre il 20% nel primo biennio di vita. Questo è l’unico caso di consumo in cui Apple, secondo policy accettata da Comunità Europea (per quanto ci riguarda) e da tutti gli organi competenti in giro per il mondo, interviene con la sostituzione in garanzia di una batteria funzionante.

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Perfetto, tutto chiaro, grazie mille per la risposta. Eviterò di guardare la percentuale d’usura. Alterno giorni di uso intenso a giorni di uso parecchio blando, anche se effettuo ricariche in maniera corretta (credo…). non lo faccio mai scendere sotto il 30% e lo stacco appena arriva al 100%. Poi ovvio, ci sono tante altre variabili, come appunto scritto sopra.

Ti consiglio di metterlo in carica quando scende al di sotto del 20% cioè quando il simbolo della batteria diventa rosso.

Di solito tutti consigliano di metterlo in carica poso sotto il 30% e addirittura non farlo mai arrivare al 100%. Comunque ti ringrazio per il consiglio.

Io mi sono fatto questa idea: è ovvio che meno range di batteria si utilizza, più la stessa ha possibilità di durare nel tempo. Ma mi chiedo: ha “senso” tenere un cellulare sempre tra l’80 e il 20%? Utilizzare solo un 60% di reale batteria intendo è quasi uno “spreco”. Nel corso degli anni ho sempre sentito e letto tantissime versioni più o meno utopistiche di come si dovrebbe utilizzare al meglio una batteria e sono arrivato alla conclusione che ognuno dovrebbe utilizzare secondo le proprie necessità il terminale, senza “imparanoiarsi” su percentuale di batteria residua che scende, su ore di utilizzo etc
La migliore soluzione imparata negli anni di forum e di utilizzo iPhone è quella di fare ogni tanto un ciclo completo di carica/scarica (portarlo quindi allo 0%) e poi ricaricare totalmente al 100%. Sinceramente mai avuto grossi problemi di batteria, poi ovvio un giorno verrà stressata più di altri (utilizzo intenso) come è normale che sia! Se si riesce a superare l’ostacolo mentale, si riesce a vivere meglio ciò che si ha nelle mani.
JM2C

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Tutti questi fenomeni che consigliano sta cosa, non hanno ben chiaro come funzionino le celle delle batterie al litio. Il problema sono i social, con questi sedicenti blogger che vengono ritenuti ESPERTONI del settore, ma probabilmente non hanno nemmeno idea di come sia composta una batteria al litio… o addirittura pensano siano ancora al NiCd.

Le batterie al litio, molto semplicemente, sono meno soggette all’effetto memoria, per questo motivo reggono di più le cariche “medie”.
Il fatto che tutti i produttori identifichino il 20% come livello basso di carica, non è solo per informare l’utente che il suo amato ed inseparabile smartphone a breve si spegnerà… ma è stata scelta quella percentuale in quanto idonea ad un ciclo di ricarica completo che, come sempre dichiarato dai produttori stessi e dai produttori delle batterie, aiuta ad avere una vita più lunga per la batteria stessa.

In soldoni, le batterie al Litio dovrebbero essere caricate da una percentuale del 20% o inferiore, fino al 100%. In questo modo, le celle saranno sempre in ordine, pulite e tutte allo stesso livello di carica.
L’uso di un carica batteria rapido, quindi con una erogazione di mah maggiore rispetto allo standard (di fatto maggiori Watt essendo comunque sempre a 5V), aiuterà il processo di ricarica rendendolo più veloce, comunque a discapito della batteria in quanto produrrà più calore durante la ricarica.
Apple stessa ha messo a punto, ormai da tempo, un software che periodicamente, in base allo stile di ricariche complete e corrette prodotte dall’utente, procede ad una ricarica ottimizzata, portando la batteria in carica normale fino al 80%, per poi passare ad una carica lentissima fino al 100%, in modo tale da concluderla un paio d’ore circa prima dell’ora in cui solitamente l’utente scollega il proprio terminale dal caricabatterie.
Effettuando ricariche “social”, perché solo così si possono considerare, da oltre 30% e mai fino al 100%, il software che gestisce la batteria andrà in pappa, difficilmente procederà a ricarica ottimizzata e non solo, anche la percentuale di batteria residua, ovvero la percentuale d’usura, risulterà falsata.

Ora si spiega chiaramente il motivo della perdita rapida della percentuale residua della batteria: uno stile di ricarica non consono.

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Disamina molto tecnica e chiara, grazie per i consigli.

Grazie a te per il riscontro e la discussione ^^ in toni ottimali e pacati, fossero tutte così :smile::smile:

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