in pratica stavo pensando se esiste un applicazione che permetta la localizzazione di “animali”.
del tipo io ho un cane a cui applico una trasmittente gps che localizza il cane. La trasmittente trasmette la posizione del cane all’iphone che visualizza la posizione dell’animale sulle mappe.
Ad oggi si usano trasmittenti radio e riceventi con antenne che sono molto grosse e pesanti e costose. Io credo che la tecnologia per fare quello che ho in mente gia ci sia, la domanda è se sia già stata incorporata col nostro gioiellino iphone…
avete notizie?
grazie!
Ciao,
posso dirti che esiste (dato che l’ho sviluppato io) un sistema che consente il tracciamento di qualsiasi “entità” dotata di dispositivo GPS+3g/GPRS.
In pratica il sistema funziona così:
il dispositivo sull’entità da tracciare, invia la sua posizione ad un server via etere (questo vuol dire che ci deve essere “campo”);
lato client (e quindi non necessariamente solo con l’iPhone) tu accedi al server che ti “serve” (scusa il gioco di parole) la mappa con la posizione in tempo reale.
Questo tipo di sistema l’ho sviluppato per una rivista di programmazione ed il codice, che nella fattispecie gira in ambiente Microsoft, è pure disponibile sul sito della rivista.
si esattamente nella fattispecie ho usato un dispositivo windows mobile con antenna GPS e possibilità di accedere alle rete dati.
Un programmino residente sul dispositivo effettua l’invio della posizione, che riceve dall’antenna GPS, ad un webservice via 3g/GPRS; il webservice registra la posizione sul db del server.
Chiaramente la cosa può essere estesa anche ad altri dispositivi “embedded” che hanno le stesse caratteristiche (GPS+3g/GPRS).
bè questo attrezzo ha un sistema di comunicazione proprietario per altro in attesa di approvazione da quel che posso capire … (Powerful 150MHz integrated antennas (patent pending)).
diciamo che “in teoria” è fattibile ma bisogna scontrarsi con almeno un paio di questioni:
trovare/costruire un dispositivo “indossabile” con antenna GPS e circuiti 3G (ma questo potrebbe anche essere fattibile dato che ho visto diversi dispositivi embedded che fanno praticamente tutto);
compatibilità con il “campo”. Qui stiamo parlando di scenari di caccia se non addirittura di utenti “volatili”; quindi non sono poi così sicuro che gli ambiti di utilizzo del sistema siano “coperti” dalla rete dati su cui si basa il sistema.
a quanto ho capito io la ricevente (nel nostro caso il cellulare) riceve il segnale dal gps (sul volatile) tramite onde radio. E’ possibile per l’iphone ricevere informazioni radio di questo genere? insomma, senza passare dal 3g, anche se magari utilizzarlo sarebbe buono, magari potrebbe essere una seconda modalità nel caso il volatile oltrepassase la portata radio.
direi proprio di no; nel senso che l’iphone può, al più, connettersi ad una rete Wi-Fi che ha una portata di segnale molto relativa.
In realtà, in questo scenario, l’iphone ha un limitato valore aggiunto nel senso che, al più, potrebbe farti vedere le informazioni in una applicazione nativa con l’integrazione delle mappe.
In realtà le stesse identiche informazioni le puoi pubblicare su di una pagina web e ci accedi con quel che vuoi.
cmq tu intendevi che la trasmittente gps (sul volatile) possa trasmettere la posizione tramite 3g a un server per poi visualizzare la posizione su un laptop?
esattamente; il tutto in tempo reale dato che sul volatile il programma invia la posizione ogni “x” secondi e la pagina sul laptop (o dove vuoi tu) viene rinfrescata sempre ogni “x” secondi.
l’unico requisito è che ci deve essere copertura 3g?
altra domanda, visto che la posizione è visualizzabile su un laptop a una data pagina nessuno ci impedisce di visualizzare quella pagina sul cellulare giusto?
l’esempio più banale è il più semplice dei palmari/smartphone dotato di antenna GPS; chiaramente il dispositivo deve essere “rugged” ed “indossabile”.
Azzardo 500€ ma potrei sbagliarmi sia in eccesso che in difetto.
Se googoli credo che trovi diverse soluzioni possibili.
si chiaramente c’è tutto il software nella parte “client”, quindi nel dispositivo che deve interagire con l’antenna GPS e trasmettere i dati.
poi c’è il software della parte server, ovvero il webservice che accetta i dati dai dispositivi, il software di gestione del DB, il software di tracciamento su mappa.
Se vuoi, il tutto immerso in un bel portale ad accesso regolato.
